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November, 2018

Firefox avviserà gli utenti di eventuali attacchi cibernetici

(Immagine: firexof.com)

Mozilla ha aggiunto una nuova estensione all’ultima versione del bser, Firefox Quantum che permetterà di avvisare gli utenti se il sito visitato ha subito una recente violazione dei dati che archivia.

In questo periodo le notizie relative agli attacchi cibernetici sono all’ordine del giorno. Le violazioni dei dati sono una spiacevole occorrenza della vita digitale, e negli ultimi anni sono aumentate in termini di frequenza e dimensioni. Questo a sua volta ha aumentato la consapevolezza del problema. In Europa, a maggio, sono state promulgate leggi più rigorose per introdurre un obbligo alla divulgazione delle violazioni e aumentare la percezione degli utenti alle falle di sistema. Ecco perché Firefox ha deciso di inserire all’interno del suo bser ultra veloce una nuova estensione di Firefox Monitor.

Durante l’utilizzo di Firefox, quando si capiterà su un sito che è stato violato, comparirà una notifica che avviserà della violazione avvenuta. Ci sarà la possibilità di fare clic sull’avviso per visitare Firefox Monitor e scansionare la propria e-mail per vedere se si è stati coinvolti nell’accaduto.

Questo avviso verrà visualizzato al massimo una volta per sito e solo per le violazioni dei dati segnalate nei dodici mesi precedenti.

immagine: Mozzilla

Da oggi Firefox Monitor sarà disponibile in 26 lingue, in modo che sia più facile per gli utenti lavorare sulla protezione dei propri dati.

Mozilla si ritiene soddisfatta di questa nuova estensione e dichiara: “Stiamo portando questa funzionalità agli utenti di Firefox in riconoscimento del crescente interesse per questi tipi di funzionalità incentrate sulla privacy e sulla sicurezza.

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Questa nuova funzionalità verrà gradualmente estesa a tutti gli utenti di Firefox nelle prossime settimane”. Magari questa estensione non sarà utile per bloccare gli attacchi portati dagli hacker, ma almeno avviserà gli utenti della violazione subita, che spesso passa inosservata.


Fonte: WIRED.it