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November, 2018

Con Web Experience meno utenti anonimi e più clienti fedeli

Sul web non basta esserci, tantomeno per le aziende. Un sito web è sempre una vetrina importante, ma rischia di non sprigionare tutto il suo potenziale se gli utenti si limitano superficialmente a navigarlo, senza farsi coinvolgere in dinamiche di ingaggio più profonde.

Ma come attivarle? Il primo obiettivo è appunto abbattere il muro dell’anonimato, per scoprire chi è il visitatore e attuare le giuste strategie per fidelizzarlo e metterlo al centro di un ecosistema comunicativo molto più vasto e interessante. Diennea, società specializzata in soluzioni di digital marketing, ha lanciato, allo scopo, la soluzione Web Experience, che integra la Suite di multichannel marketing e automation, MagNews, concepita per la creazione di campagne di digital direct marketing.

Il prodotto consente alle aziende che lo utilizzano di conoscere gli utenti e aumentare l’engagement, favorendo processi di lead generation, conversion, cross e upselling. Web Experience permette a chi lo utilizza di trasformare i visitatori sconosciuti in visitatori noti e al contempo di valorizzare al meglio gli utenti già conosciuti.

Il prodotto di Diennea, attraverso un codice di tracciamento, registra i dati comportamentali o quelli di profilazione e risponde proponendo survey, pop up, banner utili per attivare un’azione da parte dell’utente durante la fase di navigazione in cui si trova.

Un esempio, semplice e universale, è quello del carrello abbandonato. Spesso sui siti web dove è possibile fare acquisti, il cliente naviga, piazza il prodotto nel carrello, magari incuriosito sul momento, ma poi non finalizza l’acquisto.

Il sito web che sfrutta Web Experience sarà in grado di intercettare un utente che ritorna sul sito e, attraverso un form, proporrà all’utente di completare l’azione.

L’utilizzo strategico di oggetti web come form, pop up, box, banner, survey, può fare la differenza per convincere gli utenti a concedersi di più, agevolando la crescita del database di un’azienda. Nel caso degli utenti anonimi, la sfida è quella di invitarli a compilare il form, attivando un pop up con una mini survey, nei tempi giusti . Lo strumento della mini survey può essere utile anche per gli utenti già presenti nei data base, che possono nel tempo offrire dati più rilevanti per la creazione di un profilo personalizzato, che tiene quindi conto di preferenze, interessi, attitudini meno generici.

Lead generation, profilazione e upselling sono i tre obiettivi principali per i siti che sfruttano Web Experience, un primo step per poi valorizzare altri canali di comunicazione (dalle email alle notifiche push) attivando altre azioni di retargeting. Un sito web non è un’isola scollegata da altre realtà, ma un elemento di un ecosistema più vasto che il prodotto lanciato da Diennea aiuta a rendere più performante e sinergico.

Tra le realtà che hanno giù sondato le potenzialità di Web Experience c’è anche Giunti Scuola, il ramo scolastico del gruppo Giunti Editore, che già utilizzava la piattaforma MagNews per molteplici obiettivi, dall’invio di newsletter alla gestione del programma fidelity Giunti Card.

Il nuovo prodotto di Diennea, è stato utilizzato per valorizzare il sito di e-commerce Scuola Store che offre materiali per la formazione e ovviamente libri in digitale e cartaceo. Web Experience Web experience ha favorito una crescita degli utenti nel database di Giunti e una migliore profilazione di quelli già presenti, intercettandoli durante la navigazione e incentivandoli a compilare un form o una mini-survey. Questa strategia ha visto la compilazione di quasi il 30% e un 17,7% di conversion rate (acquisti con coupon).

Profilare meglio gli utenti, indirizzare azioni di direct specifiche e aumentare le vendite è l’obiettivo di ogni player presente sul web, meglio se con un canale e-commerce. Diennea ha quindi potenziato la presistente suite Multichannel Marketing MagNews per assecondare questi bisogni e aiutare i clienti a generare sempre più valore.

In Italia, ancora troppe aziende non sfruttano del tutto la potenzialità del web, forse perché non sanno andare oltre la funzionalità di vetrina. I margini invece sono importanti, se si utilizzano gli strumenti giusti, per capire meglio chi c’è dall’altro lato dello schermo e coinvolgerlo in un customer journey più stimolante.


Fonte: WIRED.it